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Maria Tudor: la Regina Sanguinaria o una sovrana fraintesa?

    Maria Tudor, conosciuta anche come Maria I d’Inghilterra, nacque il 18 febbraio 1516. Figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona, salì al trono nel 1553, diventando la prima regina regnante d’Inghilterra. Il suo regno, durato fino al 1558, è ricordato soprattutto per la sua feroce repressione del protestantesimo, che le valse il soprannome di “Bloody Mary”.

    Il Regno di Maria Tudor e la persecuzione religiosa

    Determinata a ristabilire il cattolicesimo, Maria ordinò l’esecuzione di oltre 300 protestanti, generando un’epoca di terrore e instabilità. Tuttavia, la sua politica religiosa non era priva di logica: vedeva nel ritorno alla fede cattolica un modo per consolidare il trono e rafforzare i legami con la Spagna, attraverso il matrimonio con Filippo II.

    Tragedie personali e fragilità della Regina

    Nonostante la sua immagine severa, la vita di Maria fu segnata da profondi drammi personali. L’incapacità di avere figli e una gravidanza isterica nel 1555 indebolirono la sua salute fisica e mentale. Morì il 17 novembre 1558, forse per un tumore ovarico o una ciste, anche se alcune teorie parlano di avvelenamento.

    Maria Tudor e Elisabetta I: un conflitto dinastico e religioso

    Alla sua morte, la sorellastra Elisabetta I salì al trono, inaugurando una nuova epoca per l’Inghilterra. Le due regine erano divise non solo da convinzioni religiose opposte, ma anche da un’eredità familiare complessa. Elisabetta, figlia di Anna Bolena, era vista come illegittima dai cattolici, mentre per i protestanti la sua ascesa rappresentava la continuità della Riforma.

    Maria Tudor: un’analisi oltre il mito

    Sebbene passata alla storia come una sovrana crudele, Maria Tudor mostrò anche aspetti di clemenza. Non firmò l’esecuzione della sorella Elisabetta, accusata di aver cospirato contro di lei nella Rivolta di Wyatt. Perdonò persino la cugina Lady Jane Grey, che si era autoproclamata regina al posto suo, condannandola solo dopo ulteriori cospirazioni. Inoltre, fu l’unica a non firmare le leggi sul “fencing”, la chiusura dei terreni comuni che causò miseria tra i contadini.

    Maria Tudor e Anna Bolena: una rivalità implacabile

    Un aspetto meno noto della sua storia riguarda il trattamento ricevuto da Anna Bolena, la seconda moglie di Enrico VIII e madre di Elisabetta. Maria, ancora adolescente, fu dichiarata bastarda e costretta a servire la sorellastra. Anna Bolena si accanì contro di lei, umiliandola pubblicamente e ordinando persino alle persone della sua casa di offenderla e maltrattarla.

    Questi eventi gettano nuova luce sulla figura di Maria Tudor, che, nonostante le sue politiche repressive, rimase fedele alla sua famiglia e mostrò rispetto verso Elisabetta. La sua storia, spesso ridotta al semplice stereotipo della “regina sanguinaria”, merita un’analisi più approfondita per comprenderne le reali motivazioni e il contesto storico in cui visse.