Ciascuno deve sapere quale peso intende dare alla libertà, se attribuire più valore al modo di essere o alla pura sopravvivenza.
Il vero problema è piuttosto che una grande maggioranza non vuole la libertà, anzi ne ha paura. Bisogna essere liberi per volerlo diventare, poiché la libertà è esistenza, soprattutto è un accordo consapevole con l’esistenza, è la voglia, sentita come destino, di realizzarla.
Allora l’uomo è libero e questo mondo, proliferante di tirannie e di tiranni, da quel momento in poi deve servire a rendere visibile la libertà in tutto il suo fulgore, come le grandi masse delle rocce primitive che con la loro stessa pressione producono i cristalli.
La nuova libertà è quella antica, assoluta, che riappare nella veste del tempo; farla trionfare sempre, eludendo le astuzie dello spirito del tempo: questo è il senso del mondo storico.
Ernst Jünger, Trattato del Ribelle