Niccolò Acciaiuoli – nato il 12 settembre 1319 – è ricordato come il fondatore della Certosa di Firenze.
Svolse la sua attività di mercante prevalentemente nel regno di Napoli, dove divenne gran siniscalco.
Amante delle lettere e delle arti, fu amico di Francesco Petrarca e di Giovanni Boccaccio.
L’autore del Decameron dedicò alla sorella di Niccolò, Andreina, contessa d’Altavilla la sua opera: De mulieribus claris.
La figura di Niccolò Acciaiuoli fa parte del Ciclo degli uomini e donne illustri, la serie di affreschi di Andrea del Castagno, realizzata tra il 1448 e il 1451 nella villa Carducci di Legnaia, presso Firenze, per il gonfaloniere di Giustizia Filippo Carducci.
Ora gli affreschi risultano staccati e conservati presso gli Uffizi di Firenze.
Nel programma figurativo le varie figure si dispongono a gruppi di tre su ciascuna parete in base specifiche caratteristiche.
La prima parete era destinata ai personaggi che si distinsero nella politica, dentro e fuori Firenze, come Pippo Spano, Farinata degli Uberti e Niccolò Acciaiuoli.
Le varie figure sono rappresentate come statue in posizione eroica, in nicchie con lo sfondo in finto marmo.
La loro posa, come nel caso di Niccolò, le fa sovente emergere dal fregio che corre sui bordi della cornice.
Ciascuna emerge con un punto di vista ribassato, enfatizzando la relativa monumentalità, accentuata dal chiaroscuro e dagli effetti di scorcio, soprattutto nello zoccolo marmoreo alla base delle figure, dove a volte un piede si proietta verso l’esterno, “invadendo” lo spazio dello spettatore.