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Marco Aurelio Capitolino

    26 aprile 121: nasce Marco Aurelio.

    Il Marco Aurelio Capitolino è una delle statue più famose dell’età romana.

    La storia della statua

    La statua venne eretta nel 180, alla morte dell’imperatore-filosofo, su commissione del figlio Commodo e collocata nel Foro Romano oppure accanto alla Colonna Antonina, altro capolavoro dell’arte commodiana. Marco Aurelio è rappresentato nel gesto dell’adlocutio ai soldati.

    La statua si salvò fortunosamente durante il Medioevo grazie ad un equivoco: venne scambiata per un’immagine di Costantino, primo imperatore cristiano, e quindi “risparmiata”: durante il Medioevo le statue in bronzo venivano di regola fuse per ricavare materiale. La venerazione per l’imperatore che diede la libertà di culto ai cristiani incluse il “Caballus Constantini” tra i rarissimi bronzi antichi salvati dal riutilizzo. La statua fu collocata nella residenza dei Papi in Laterano.

    Nel 1447 un bibliotecario della Biblioteca Vaticana scoprì, da alcune descrizioni antiche, che si trattava non di Costantino ma di Marco Aurelio. Ma siamo nel Rinascimento e l’interesse per l’antichità fa sì che la statua sia fuori pericolo. Nel 1466 papa Paolo II ne ordina il restauro.

    Papa Paolo III, nel 1539, ordina una nuova sistemazione. È Michelangelo Buonarroti che ne fa il centro del suo capolavoro urbanistico nel Campidoglio: il genio infatti non si limitò a collocare la statua, ma progettò la splendida cornice di Piazza del Campidoglio. Michelangelo inoltre progettò il basamento sulla quale venne posta una copia di una dedica del Senato e Popolo Romano a Marco Aurelio. Paolo III istituì anche la carica onorifica di “Custode del Cavallo”

    Nel 1943 la statua fu spostata per evitare che fosse distrutta nei bombardamenti. Dal 1990 l’originale si trova a Palazzo dei Conservatori mentre in Piazza del Campidoglio abbiamo una copia.