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Charles Dickens

    “Non pensare più alla sfortuna passata: tutti ne abbiamo avuta un po’. Bada piuttosto a non lasciarti scappare la molta fortuna che ci riserva il futuro.” Charles Dickens, nato nel 1812.

    Charles Dickens nasce a Portsmouth. La sua infanzia è segnata da eventi drammatici: il padre finisce in prigione per debiti e il piccolo Charles è costretto a lavorare in una fabbrica di lucido da scarpe. Un’esperienza dura che lo segna profondamente e che influenzerà in modo determinante la sua opera. Si dice che durante questo periodo, Dickens dormisse in un sottoscala, un’esperienza che rivive nel personaggio di Oliver Twist.

    Diventato giornalista e reporter, Dickens inizia a pubblicare racconti e romanzi a puntate. Il suo stile umoristico e la sua capacità di descrivere la realtà sociale dell’epoca lo rendono presto uno degli scrittori più popolari d’Inghilterra.

    Dickens è considerato uno dei padri del romanzo sociale. Le sue opere denunciano le ingiustizie sociali dell’epoca vittoriana, come la povertà, lo sfruttamento dei lavoratori e le condizioni disumane dei bambini. I suoi personaggi, spesso vittime di un sistema crudele, diventano icone della letteratura e attirano l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi sociali del tempo.

    Tra le sue opere più famose ricordiamo:

    Oliver Twist, Cantico di Natale, David Copperfield, Grandi speranze. Oltre alle sue opere di narrativa, Dickens fu anche un prolifico giornalista e un instancabile attivista sociale. Fondò diverse riviste, che utilizzò per pubblicare i suoi scritti e per promuovere la riforma sociale. Si batté per i diritti dei bambini, per l’istruzione pubblica e per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori.

    Dickens muore nel 1870 all’età di 58 anni. La sua opera ha avuto un’influenza enorme sulla letteratura e sulla cultura inglese e mondiale. I suoi romanzi sono ancora oggi letti e amati da lettori di tutte le età e continuano a ispirare nuove generazioni di scrittori e artisti.

    CURIOSITÀ

    Dickens era un lettore vorace fin da piccolo. Si dice che divorasse libri di ogni genere, dalla narrativa ai saggi, dalla storia alla filosofia. Questa passione per la lettura lo aiutò a sviluppare il suo stile di scrittura ricco e dettagliato.

    Era talmente appassionato di libri che fondò una biblioteca pubblica a Londra.

    Dickens era famoso per la sua cura meticolosa nella scelta dei nomi per i suoi personaggi. Spesso trascorreva giorni interi cercando il nome perfetto per un personaggio, consultando dizionari e inventando parole nuove.

    Si dice che si ispirasse ai nomi che trovava sulle insegne dei negozi e sulle lapidi dei cimiteri.

    Dickens era un uomo un po’ eccentrico. Aveva molte abitudini strane, tra cui quella di fare lunghe passeggiate notturne e quella di parlare con i suoi personaggi come se fossero veri.

    Era anche un perfezionista e poteva riscrivere intere pagine dei suoi romanzi più volte prima di essere soddisfatto.

    Dickens era un grande appassionato di teatro e recitava spesso in spettacoli di beneficenza. Era anche un abile lettore pubblico e organizzava spesso tour per leggere i suoi romanzi a un pubblico entusiasta. Le sue letture erano molto popolari e attiravano grandi folle di persone.

    Dickens fu vegetariano e difensore dei diritti degli animali. Era inoltre un abile ipnotista. Pare che utilizzasse questa abilità per ipnotizzare amici e familiari, ma anche per scopi creativi, come per entrare nella mente dei suoi personaggi e comprenderne meglio i pensieri e le emozioni.

    Dickens ebbe un rapporto complesso con le donne. Si innamorò spesso, ma ebbe anche molti problemi con le sue relazioni. Ebbe dieci figli con la sua prima moglie, Catherine Hogarth, ma il loro matrimonio fu infelice e divorziarono nel 1858.