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Perché gli egizi raffiguravano le persone di profilo?

    La questione è piuttosto complessa.

    Innanzitutto le persone non erano rappresentate interamente di profilo, ma con prospettive composte.

    Inoltre, gli Egizi intendevano rendere sempre ben visibile la figura intera di una persona, visto il significato religioso attribuito alla totalità del corpo, che dopo la morte doveva rimanere integro sulla “terra” quale abitazione notturna del suo spirito (il ba); lo stesso motivo per cui venivano mummificati i defunti.

    Tale “mappatura” completa del corpo serviva anche per avere un riferimento utile per dipingere sui sarcofagi l’immagine del morto, raffigurato nel pieno della vita, mentre il suo corpo era sottoposto alla mummificazione.

    Questo tipo di rappresentazione consentiva poi di esprimere anche il movimento e ogni diverso tipo di azione, cosa che in una veduta frontale sarebbe stata estremamente complessa.

    Nella maggior parte dell’arte egizia le persone fanno sempre qualcosa, difficilmente restano inerti, come in molta altra ritrattistica di diverse civiltà.

    Infine, i canoni della rappresentazione artistica egizia furono stabiliti nell’Antico Regno (IV millennio a.C.), quindi un’epoca estremamente remota in cui probabilmente non esisteva alcuna tradizione artistica precedente, con concetti quali la prospettiva.

    E in accordo con la regola della civiltà egizia secondo la quale non bisognava cambiare nel tempo nulla dei criteri dell’arte e della scrittura per la loro valenza religiosa, tali canoni sono rimasti invariati per tre millenni.

    Lo stesso è accaduto ai geroglifici, rimasti inalterati almeno fino alla comparsa del demotico (VII sec. a.C.).

    Tornando alla raffigurazione composita delle persone, si nota che il volto è sempre rappresentato di profilo, affinchè si possano delineare bene le forme del naso, dei capelli e delle orecchie (impossibili da ottenere in una veduta frontale a meno di non fare uso di ombre, che l’arte egizia non contemplava), mentre gli occhi sono visti in una prospettiva frontale, con l’iride al centro, e così le sopracciglia.

    Le spalle e il petto sono quasi sempre mostrati frontalmente, sia per delineare bene la figura della persona, sia per mettere in evidenza le collane, i pettorali e gli altri gioielli che avevano anch’essi un preciso significato, così come i vestiti.