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Perché chiamiamo gli abitanti della Germania “tedeschi” e non “germani”?

    Chiamiamo gli abitanti della Francia “francesi” e quelli della Spagna “spagnoli”, invece gli abitanti della Germania in Italia sono chiamati “tedeschi” e non “germani”. Perché è così? La motivazione è storica e linguistica.

    Per definire gli abitanti della Germania diciamo “tedeschi” e non “germani”, una cosa apparentemente strana dato che chiamiamo gli abitanti della Francia “francesi”, quelli della Spagna “spagnoli” e noi stessi in Italia ci definiamo “italiani”.

    Quindi perché diciamo “tedeschi”?

    Per rispondere alla domanda dobbiamo considerare l’origine storica e linguistica dei due termini “germani” e “tedeschi” e quindi tornare indietro nel tempo, all’epoca degli antichi Romani e poi al Medioevo.

    Partiamo dalla parola “Germani“.

    Originariamente, scrive lo storico latino Tacito, furono chiamati “Germani” solo un numero ridotto di popoli “barbari” passati dalla sponda orientale a quella occidentale del fiume Reno (Condrusi, Eburoni e altri).

    Come riporta l’Enciclopedia Treccani, non si sa da dove arrivi il termine “Germani” o cosa significasse in origine: forse era un nome attribuito dai Celti stanziati sul basso corso del fiume Reno ad alcune tribù con cui si scontrarono, col significato di “abitatori di foreste” o “schiamazzatori”.

    Un’alternativa è che si tratti di un termine propriamente germanico col significato di mercenari “desiderosi di guadagno”.

    Quale che sia la verità, è certo che il termine fu poi attribuito dagli antichi Romani, in particolare da Giulio Cesare, a tutte le popolazioni stanziate a est della Gallia, anche se di etnia molto diversa tra loro.

    È quindi grazie ai Romani che oggi noi chiamiamo “Germania” la Germania.

    Torniamo quindi al punto di partenza: perché chiamiamo gli abitanti della Germania “tedeschi”?

    Tutto dipende da due processi: da un lato, in realtà, il termine “Germani” non ebbe grande fortuna nel Medioevo.

    Venne parzialmente abbandonato e recuperato solo successivamente in ambienti colti.

    Allo stesso tempo, invece, si diffuse la parola antenata del moderno “tedesco”.

    L’origine del termine “tedesco” è il latino medievale theodiscus, propriamente la “lingua del popolo”, cioè la lingua volgare parlata dalla gente comune, in opposizione al latino parlato invece dai ceti sociali più alti. Theodiscus è il prestito linguistico dell’aggettivo thiodisk, che a sua volta probabilmente si è formato sui termini in tedesco antico diot/diota e/o sul gotico thiuda che significavano “popolo”.

    Dagli stessi termini, peraltro, hanno avuto origine la parola deutsch e quindi Deutschland (originariamente la terra dei “popolani”, cioè degli appartenenti al popolo, poi diventato nel tempo “la terra dei tedeschi”, dopo aver perso il suo significato implicito originario).