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Perché la scrittura cinese tradizionale era in verticale?

    La scrittura cinese tradizionale, disposta verticalmente, affonda le sue radici nella leggenda di Cang Jie e nell’uso pratico di materiali come ossa e bambù. Consolidatasi con l’avvento della carta, questa disposizione rispondeva a esigenze estetiche e funzionali. Oggi prevale la scrittura orizzontale, ma il formato verticale resta un simbolo della tradizione.

    Si distingue per il suo stile di scrittura verticale, in colonne dall’alto verso il basso. Questa pratica, che può apparire insolita per chi è abituato alla scrittura orizzontale, affonda le radici nella storia, nella cultura e nei materiali utilizzati dai cinesi nel corso dei secoli. In breve, la sua invenzione viene attribuita a un ministro cinese leggendario, tale Cang Jie, anche se probabilmente dipese dall’uso pratico di supporti come ossa e bambù e da questioni di comodità. La disposizione verticale, consolidata con l’avvento della carta e l’evoluzione della calligrafia nelle dinastie Tang e Song, rispondeva così a esigenze estetiche e funzionali. Oggi la scrittura orizzontale è dominante, ma il formato verticale resta un simbolo della tradizione.

    Origini storiche della scrittura cinese

    La leggenda vuole che i caratteri cinesi furono creati da Cang Jie, un ministro dell’imperatore Giallo, intorno al 2750 a.C.. Quest’uomo, descritto in modo fantasioso con quattro occhi e pupille doppie, avrebbe posseduto la capacità di vedere e interpretare i misteri del cielo e della terra. Riguardo alla storia dei segni cinesi, si narra che Cang Jie avrebbe scoperto i sinogrammi, che sono i caratteri della scrittura cinese, osservando i comportamenti degli animali. Dopo aver notato come i cacciatori seguivano le loro prede attraverso le impronte lasciate sul terreno, Cang Jie avrebbe sviluppato un sistema di scrittura in cui ogni concetto era rappresentato da un’immagine facilmente riconoscibile.

    I primi esempi di scrittura cinese strutturati sono risalenti alla dinastia Shang (circa 1600-1046 a.C.). I primi supporti utilizzati, come le ossa oracolari e i gusci di tartaruga, erano di dimensioni ridotte e richiedevano una disposizione verticale per facilitare la lettura. La disposizione dei caratteri in colonne verticali, però, rispondeva non solo a una questione di praticità, ma anche a un approccio estetico che ha caratterizzato la cultura cinese.

    Durante la dinastia Zhou (1046-256 a.C.), la scrittura cinese iniziò a evolversi e con essa anche le tecniche di scrittura. I testi erano generalmente incisi su bambù, legno o seta, supporti che si prestavano bene a un orientamento verticale, in quanto i supporti potevano essere srotolati orizzontalmente.

    L’invenzione della carta, avvenuta durante la dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), consolidò ulteriormente l’uso della scrittura verticale. La carta, più leggera e maneggevole rispetto ai materiali precedenti, permetteva una migliore gestione dello spazio. Sebbene la scrittura orizzontale iniziò a guadagnare terreno, la tradizione della scrittura verticale rimase radicata nella cultura cinese. I testi storici, le opere letterarie e i documenti ufficiali continuarono a essere scritti in verticale, creando una continuità che ha attraversato secoli.

    In più, durante le dinastie Tang (618-907) e Song (960-1279), la calligrafia raggiunse un alto grado di raffinatezza. Considerata un’arte, esigeva una grande abilità e un controllo preciso del pennello, il che rendeva il formato verticale vantaggioso per i calligrafi.

    I vantaggi della scrittura dall’alto verso in basso e la scrittura nel cinese moderno

    Dal punto di vista pratico, scrivere in verticale presenta vantaggi. La disposizione dei caratteri consente un migliore uso dello spazio su pagine più strette, rendendo più facile l’organizzazione delle informazioni. Inoltre, il movimento della mano dall’alto verso il basso può sembrare più naturale, in particolare per i calligrafi esperti.

    Il cinese moderno si scrive in orizzontale, da sinistra a destra, seguendo così lo stesso schema delle lingue occidentali. In passato, era più comune utilizzare la scrittura verticale da destra a sinistra, come si può riscontrare in molti libri antichi, ma oggi non è più adottata nella scrittura quotidiana.